domenica 24 febbraio 2008

C'è chi può e chi non può. Chi può?


Venerdì 22 febbraio, ore 23:40. Compleanno Federica. Siamo appena usciti (direi non proprio completamente sobri) dal ristorante dove abbiamo festeggiato la nostra cara. Gli argomenti che trattiamo durante il cicchino dei saluti sono scottanti e vitali: rutti, curegge e vomitate varie. Mentre la Chiara descrive minuziosamente la scena della sua liberazione dalla pipì nell'ascensore di casa sua, un dubbio mi assale: ma la Lidia (la cara dolce Lidia, ragazza carina, gentile, timida e riservata, vocina soave -pericolosa solo quando canta-, impeccabile nell'abbigliamento e nel tenersi) la farà mai la cacca? No, perchè io non ce la vedrei mai: ti immagini la faccina della Lidia tutta rossa sul water a ponzare? Cazzarola, non riesco ad immaginarmela. Sicchè chiedo: "Lidia, ma tu la fai la cacca?". Risponde di si. "Ma poca poca". Secondo me ci sono persone al mondo che non sono adatte ad un certo genere di cose: la Lidia non ce la vedo a fare la cacca, la Martina non ce la vedo a catechismo, mia cugina non ce la vedo a ponzare la mia cuginetta per farla nascere, i miei non ce li vedo in atteggiamenti erotici e via dicendo... Eppure tutto ciò avviene o è avvenuto... Mettiamo altri esempi non personali affinchè tutti possano capire i miei dubbi: ce la vedete la Regina Elisabetta a farsi il bidet? o il Papa? Michael Jackson che si sveglia la mattina e in pantofole si prepara il caffellatte? No, no, non riesco a immaginare nessuna di queste scene, eppure la fantasia per pensarle ce l'avrei... Mah, da domani smetto di bere.

domenica 17 febbraio 2008

Tributes...




Purtroppo è passato un po' di tempo dal mio ultimo aggiornamento di questo blog, e me ne scuso. In questo post voglio parlare di momenti cult, situazioni, video e immagini che hanno bene o male influenzato la vita delle persone. Durante questa settimana è accaduto casualmente che mi si presentassero davanti alcune di queste scene, delle quali parlerò adesso.
10 Febbraio: Grammy Awards. Tra tutte le star che erano presenti (porca troia, ma che vaccona è diventata Aretha Franklin?) la più grande per me è stata lei: Tina Turner. Non sono mai stato un suo grandissimo fan, ma cazzarola, avevo 5 anni quando uscì Foreign Affair e penso che mai e poi mai potrò dimenticarmi di quella foto pubblicata nel retro della copertina del cd che la ritrae a figura intera in una posizione che sembra voglia dire: "o trovami una più strafiga di me, pischello". In settimana poi mi appaiono in tivvù due video cult, Like a Prayer di Madonna e If I Could Turn Back Time di Cher: il primo lo considero da sempre un capolavoro, non tanto per la fotografia e le inquadrature, ma lo scandalo che ovviamente crea, il secondo è ganzo perchè... cazzarola, chi non ha mai fatto caso all'"abbigliamento" di Cher in quel della portaerei? Fenomenali. E anche molto froci come video. Già che ormai ero entrato nel circolo dei revival, durante il weekend mi sono voluto vedere uno dei film che più mi hanno segnato da piccolo, chi mi conosce penserà che mi sia visto un verdone o un pozzetto anni '80, e invece no! Trattasi di Amici Miei atto II, il mitico secondo episodio della serie, forse il più ganzo, non riuscirò mai a decidere quale scena di questo film è la più divertente. Da vedere.

Questa è storia!

Pensavate mettessi un episodio dell'atto II? Volevo farlo, poi ero indeciso su quale scena postare e quindi ho optato per questa scena storica dell'ultimo atto di Amici Miei... Scusate ma doveva essere presente su questo blog...

domenica 10 febbraio 2008

Buona domenica! Non è un augurio, è una minaccia...

Allucinante. Uno la domenica deve sempre trovare qualcosa da fare sennò è fritto, spappolato, rovinato. Vai al parco, trovati un'amante, pulisci sassolino per sassolino la lettiera del gatto ma per favore, NON ACCENDERE LA TV! E' incredibile ciò che può trovare una persona se per caso col telecomando accende questa meravigliosa invenzione: i ragazzi di Amici, la Perego, il Grande Fratello. Ma che siamo matti? Ditemi un programma più inutile di Buona Domenica: una mandria di incompetenti e raccomandati radunati in uno studio con l'intento di fare una televisione che può intrattenere solo l'italiano sottosviluppato. Mi domando: ma cosa spinge l'italiano ad attaccarsi alla tv ad ascoltare cosa dicono la Gregoraci e Bettarini, a guardare gli sketch dei Fichi d'India o a sentire Edoardo Vianello che a distanza di 60 anni va ancora in televisione a cantarti "Pinne Fucile ed Occhiali"? Ah Vianè, fai una cosa: o scrivi un'altra canzone oppure ti spari. Io sarei più per la seconda. E poi il pubblico in studio: donnone vestite a festa e ragazzone scese dalla campagna alla città pronte ad applaudire e esaltare personaggi del calibro di Iva Zanicchi e del maestro Mazza. Queste sono le vere torture, questi sono i veri programmi che andrebbero censurati, chiusi, sbarrati e mai fatti vedere a nessuno in quanto pericolosi per l'intelligenza e dignità umana. Ma io dico: nessuno dice mai qualcosa? C'è a chi piace sentire Bettarini che cerca di parlare italiano? Che cosa lascia al telespettatore l'aver visto un programma del genere? Forse si sentirà più intelligente perchè ha visto che c'è gente che sta peggio di lui. Domenica alla tv... meglio darsi all'alcool o chiamare il capoufficio per dirgli che mai come oggi ti è così mancato...

martedì 5 febbraio 2008

Meno 12 al referendum!


Manca poco, per noi fiorentini, al referendum che deciderà le sorti delle linee tramviarie 2 e 3 che (stanno costruendo? vorranno costruire? sono in progettazione?) si aggiungeranno alle ormai straripanti strade fiorentine. Ti dirai: ma perchè su questo blog aggiungi anche questo? Ma perchè è importante, dicono che vogliono diminuire il traffico a Firenze e poi che fanno? Restringono le strade e ci fanno passare i treni? A questa amministrazione comunale abbiamo concesso tutto: l'Ovonda, i parcheggi a pagamento ovunque, la costruzione di tutti gli ipermercati fuori città che hanno distrutto l'economia dei commercianti fiorentini, i parcheggi a pagamento a Careggi (cazzarola, se devo andare a trovare un parente che sta male, devo dare i soldi al Comune??? Farei anche a meno di trovarmi lì a Careggi...), le voragini per le strade, le telecamere in centro, le tasse sui pullman... Tutto ciò è stato fatto senza che noi lo chiedessimo, adesso che abbiamo la possibilità di parlare dobbiamo farlo e bene!!!

lunedì 4 febbraio 2008

Dè Rocky Horror Martina Show


Imbarazzante. Ma questo e ben altro puoi dire quando esci con la Martina. Lei non è un ciclone umano, è un concerto degli U2 in un asilo nido. Mercoledì 30, ore 9.00: mentre mi avvicino al mio computer di lavoro, trovo sotto la tastiera un cd del Rocky Horror. Dentro un biglietto per lo spettacolo al Puccini. "Ma che bello, si torna a rivederlo!", ho pensato, ignaro di quello che sarebbe successo la sera stessa. Ore 19:30: dopo aver fissato con la Martina di andare a prendere un aperitivo prima dello spettacolo, entra in negozio urlando e sbraitando come una scema una ragazza vestita come un troione con una luccicante parrucca blu: era la Martina. Subito il pensiero: "fa' che si cambi prima di uscire, fa' che si cambi prima di uscire!!!", e invece no! Quello era il suo abbigliamento per la serata, e un boa di piume fuxia, un paio di occhiali stile Mondaini e un cappello alla cowboy dovevano essere il mio. "Eh, nonononono cara, io così a giro non ci vado, e non porto manco te a zonzo in queste condizioni" le ho subito detto, illudendomi del fatto che alla fine poi non l'avrebbe avuta vinta. E così infatti non è stato: aperitivo vestito da Elton John anni '70 al Kitsch accompagnato da Regina Miami versione etero e... via, verso il Puccini! La figura di merda è stata questa, ti starai domandando? Eh, no caro mio! La figuraccia è nata quando il presentatore dello spettacolo ha iniziato a domandare se in sala ci fosse stato qualcuno vestito da Rocky Horror. Non fa in tempo a finire la domanda che la nostra cara Martina era già in piedi saltellante ad urlare "IO, IO, IO!", fino a quando non è stata presa e accompagnata sul palco. Lo spettacolo poi l'ha fatto lei: strappa il microfono al presentatore e fa 10 minuti di monologo sugli uomini che se la tirano e sul fatto che vuole accoppiarsi. Nel frattempo io ero bello che nascosto sotto la sedia, intento a togliermi il boa perchè avevo un brutto presentimento. Che si è avverato. Alla domanda del presentatore:"oh rintronata, ma chi ti ha portato qui?" si è subito udita la risposta e visto un dito che mi indicava: "Il mio migliore amico, che è seduto lì!" All'improvviso, mi sono visto 42 luci puntate addosso, tutto il Puccini girato verso di me e una voce che gridava: "Ehi, tu, col boa, sali sul palco!" I 10 minuti più imbarazzanti della mia vita. In un attimo mi sono ritrovato su un palco, con una scema vestita da Trans, un boa fuxia al collo e 200 persone che ci guardavano. Avrei voluto volentieri una paletta con cui farmi una buchina e seppellirmi dentro. 
Ma con la Martina la vita è così, un giorno ti fa rotolare per una discesa il casco e te lo fa atterrare su una cacca, un pomeriggio ti depila le gambe con l'accendino, un altro giorno sei a fare la battaglia con la nutella, un altro giorno ancora ti ritrovi con lei a Milano a ballare fino alle 5 di mattina dopo un concerto dei Darkness e la sera dopo casomai sei dentro i giardini della chiesa a fare a gara di rutti. 
La vita con lei è così, da 20 anni, e sai una cosa? Non la cambierei mai!